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Giovani delle Acli

Giovani e Presente

Articolo per il giornale SCOUT Camminiamo Insieme sui Giovani delle ACLI

“Cosa potrebbe spingere un giovane ad impegnarsi in un ente del Terzo Settore? E perché proprio nelle Acli?” Queste sono le domande che mi rivolgono gli amici ormai da anni e per le quali non è facile trovare una risposta diversa dal “vieni con me e lo scoprirai”.

Le Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) sono tante cose, forse troppe per scriverle in un articolo; quello che posso fare è raccontare cosa siano per me le Acli e perché ho deciso di investire il mio tempo nel loro movimento giovanile.

Conobbi le Acli parecchi anni fa partecipando ad alcune iniziative che il circolo del mio paese alle porte di Milano organizzava sul territorio. Iniziai però a prenderne parte in modo attivo cinque anni fa, quando partecipai al corso di Geopolitica Internazionale proposto dalle Acli Milanesi … e lì cambiò tutto perché mi accorsi dell’attenzione per i giovani, delle tante potenzialità e capii che non era un’associazione solo per anziani come avevo sempre pensato (credevo che la più giovane fosse mia mamma che la sera insegnava italiano ai giovani stranieri che si rivolgevano alle Acli per chiedere un aiuto … attività molto nobile ma durante la quale non avevo mai visto un giovane attivo). Il corso durò quattro mesi e mi permise di conoscere tutta l’associazione, di legare con i tanti giovani presenti. In particolare, una trasferta permise a noi ragazzi di conoscere la realtà dei Giovani delle Acli (GA).

Su spinta dell’allora Coordinatore Nazionale ricreammo il gruppo milanese, che mancava da oltre quindici anni, e iniziammo a fare quella che ci sembrava l’unica attività che avevamo capito ci accomunasse trasversalmente e nella quale le Acli erano forti: incominciammo ad aggregare giovani raccontando l’importanza del “Bene Comune” e di come essere cittadini attivi nei propri territori possa far cambiare il volto del luogo che si abita.

GA è presente nella maggior parte delle province italiane (e in alcune sedi Acli all’estero) e, sull’onda dell’entusiasmo, iniziammo ad organizzare attività con i vari gruppi territoriali vedendo nel tema “Europa” (mancava un anno alle elezioni europee e quale miglior modo per spiegare il Bene Comune se non raccontare l’importanza del voto?) un ottimo collante e un’ottima spinta propulsiva.

Il breve racconto del mio ingresso nell’associazione, si conclude con la rete dei territori, quella che a mio avviso è la forza delle Acli e del nostro movimento giovanile.

A giugno mi è stato chiesto, in modo inaspettato, di ricoprire il ruolo di Coordinatore Nazionale di GA. In questi mesi ho visto tanta ricchezza ma anche alcune criticità; non sempre è facile per un’associazione che ha l’età media che supera i 65 anni accettare il cambiamento, ma questa presidenza si sta impegnando molto per lasciare ai giovani il giusto spazio per fare, e se serve anche per sbagliare.

Come GA vogliamo che le Acli siano ancora oggi, come lo erano un tempo, una grande palestra di crescita, di realizzazione umana e professionale per TUTTI i giovani che decidono di farne parte. Puntiamo alla creazione di donne e uomini di domani, che possano fidarsi di un luogo di incontro, dove ritrovarsi, scambiare idee, gestire il dialogo sui temi che più interessano il mondo giovanile. Vogliamo che le Acli, per le nuove generazioni, siano un trampolino verso il mondo. Questo perché desideriamo appassionarci delle cose e far appassionare i giovani, perché siamo certi che così, oltre ad impreziosire la nostra associazione, sapremo impreziosire il mondo.

Le Acli hanno tre fedeltà (ai Lavoratori, alla Chiesa e alla Democrazia) che Papa Francesco ha racchiuso in una quarta nuova e sempre attuale: la fedeltà ai pover, ma la loro forza più grande rimarranno sempre le persone che, in rete, ogni giorno, si impegnano sui territori perché la voce di ognuno sia ascoltata, perché nessuno sia lasciato solo raccontando come il “Futuro Migliore” passa dai nostri gesti dell’oggi, passa dal quel Bene Comune che ha bisogno di ognuno di noi.

Potete trovare l’intero numero del giornale AGESCI di gennaio a questo link

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