Cosa fa l’Europa per i giovani? Soprattutto cosa può fare un giovane per l’Europa e per costruire la pace?
Ne ho parlato su Famiglia Cristiana
Un breve estratto:
Cosa fa l’Europa per i giovani? Soprattutto cosa può fare un giovane per l’Europa e per costruire la pace?
Ne ho parlato su Famiglia Cristiana
Un breve estratto:
A Milano un importante momento di confronto e approfondimento sul tema NEET voluto dall’Università Cattolica, dall’Istituto Toniolo e dal Ministero delle Politiche Giovanili, durante il quale è stata data voce anche alla campagna #unononbasta che un anno fa aveva sottolineato la necessità di lavorare urgentemente su questa tematica giovanile.
Si potrà parlare davvero di ecologia integrale e sostenibilità se ognuno continuerà a camminare per conto proprio?
Papa Francesco, conclude il punto n. 49 della sua Enciclica Laudato si’ sottolineando come «non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri». Tale visione è, per quanto riguarda chi scrive, il cuore dell’ecologia integrale che mette insieme natura e società (in tutte le sue declinazioni).
Venerdì 17 dicembre si è tenuto l’evento per il decennale di NEXT (Nuova Economia per Tutti) dove ho avuto il piacere di intervenire portando la voce dei giovani e la nostra posizione sul voto con il portafoglio.
Come Coordinatore nazionale dei Giovani delle ACLI sono intervenuto nell’evento, voluto dal Dipartimento per le politiche giovanili, per celebrare la prima Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale.
“Vorrei sottolineare l’ ‘importanza che il Servizio Civile ha nella crescita delle giovani ragazze e dei giovani ragazzi che, arricchendo se stessi, implementando le soft skills, portano una ventata di freschezza anche per gli enti che li ospitano”
Si è tenuta nei giorni 2 e 3 dicembre la Conferenza dei Servizi delle Acli dal titolo “L’economia sociale che crea valore”.
Il Presidente delle Acli Manfredonia ha detto che “Le Acli sono nate per valorizzare il lavoro. Per renderlo un’esperienza centrale di formazione. Formazione che, oltre al lato tecnico, abbia al centro la persona con le proprie esigenze materiali, spirituali e relazionali.”
Ho iniziato i lavori della seconda giornata sottolineando che “La giornata di ieri ci ha ricordato i nostri valori, ma come ha ben detto il nostro presidente Emiliano, per continuare a creare valore insieme dobbiamo ricordare di essere parte di un’unica realtà”
Come Coordinatore Nazionale dei Giovani delle Acli ho avuto il piacere e l’onore di dialogare con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme ad una una delegazione delle Acli, guidata da Emiliano Manfredonia, che oggi è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente.
Ho sottolineando che le nuove generazioni devono essere il presente e non solo il futuro.
Durante la 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a #Taranto è stato dato grande spazio ai #giovani.
Come giovani abbiamo lavorato ad un documento comune con l’obiettivo di far capire che i dialoghi su #ambiente, #lavoro e #futuro devono essere affrontati subito e in modo intergenerazionale. Noi siamo il presente e non possiamo essere “segregati” nel futuro.
Durante “EcceDiamo. Il festival del cibo giusto per tutti”, organizzato dalle Acli Nazionali sono intervenuto, coordinatore dei Giovani delle Acli: “Ogni scarto si può trasformare in sfida e oggi possiamo lanciare l’idea di un hub di startup, lavorando anche con il #serviziocivile, per far si che le eccedenze possano diventare anche per noi giovani una risorsa”
“La perdita della speranza: i NEET, tra incuria istituzionale e pandemia”: è il nuovo paper di Laboratorio Futuro dell’Istituto Toniolo a cura della rete Uno Non Basta, al quale ho contribuito.